Mi aspetto che con la stessa determinazione con la quale si è battuta contro la presenza del crocifisso nelle scuole pubbliche italiane, la sensibile signora Soile Lautsi, cittadina italiana originaria della Finlandia e socia dell'Uaar (Unione atei e agnostici razionalisti), assieme alla associazione cui fa parte,si facciano promotori, in coerenza ai principi di laicità propugnati, di una battaglia di civiltà laica affinchè venga rimossa la croce dalla bandiera della sua nazione e da tutte le bandiere di quegli stati n che ne fanno una rappresentazione simbolica in cui riconoscersi ( Finlandia - Malta- Norvegia – Svezia - Grecia – Slovenia - Danimarca, Inghilterra,Svizzera, Grecia, Slovacchia.), per restare in Europa. Inoltre chiedano di sostituire il simbolo della Croce Rossa ,con un altro più laico e meno turbativo. Promuovano iniziative, nelle sedi giuridiche più opportune, al fine di rimuovere: anche le croci dai cimiteri , per non turbare le anime laiche; di trasformare,altresì, tutti gli incroci delle città in rotatorie; di vietare a tutti i dipendenti di indossare , negli uffici e in tutte le sedi pubbliche, gioielli a forma di croce; e infine, di sostituire tutte le manifestazioni religiose che contemplano la croce con le zucche di halloween.
1 commento:
Suggerirei di lasciare perdere le bandiere.Se vogliamo parlare seriamente, direi che sui vessilli scandinavi soprattutto, ma anche sugli altri, la croce abbia perso da tempo il suo vero significato.
Prima di essere assalito vi anticipo che penso lo stesso anche della bandiera austriaca rossa-bianca-rossa a fasce orizzontali.
Ricorda non so più quale cristianissimo re che, dopo aver sgozzato non so quanti musulmani si tolse il cinturone: la sua tunica bianca era ormai diventata scarlatta per il sangue dei nemici, tranne la fascia rimasta coperta!! Ma chi se lo ricorda!!
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