Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

mercoledì 31 ottobre 2012

Generali senza truppe




Adesso sono rimasti veramente soli. A Trapani il sen. Antonio D’Alì, a Mazara il sindaco ex deputato Nicola Cristaldi.
Entrambi hanno dovuto subire la cocente sconfitta dei loro candidati: Cettina Spataro  e Duilio Pecorella. Ambedue hanno dovuto constatare di essere  dei generali senza truppe. Le prime due icone di quel che fu il PDL trapanese adesso non sono altro che rappresentanti di se stessi. La vittoria di Fazio nel capoluogo e  il successo,in termini di consenso,dello sconosciuto Tancredi del M5S a Mazara,confermano quanto sia distante il modo di fare politica dei due ex parlamentari dalla gente. A Trapani  D’Alì potrà sempre dire che si è speso personalmente per l’inserimento di Ruggirello nella liste del PDL. Se il successo del Pdl non è stato più consistente lo si deve a Fazio. Si dice che l’ex sindaco di Trapani abbia fatto intervenire direttamente Alfano affinché Ruggirello venisse depennato dalla lista berlusconiana. Inserito nella lista di Musumeci,Paolo Ruggirello,come era prevedibile,è stato eletto con una gran messe di voti.
Lo stesso non può dire Cristaldi. Avere puntato su un candidato  di  scarso appeal  all’interno dello stesso PDL locale,è stato un errore che non ci si aspettava da un politico di consumata esperienza. Sulla candidatura dell’ex assessore provinciale,Cristaldi ha messo sia la faccia sia la  propria autorevolezza,ma ne esce,insieme al suo candidato e al suo entourage, con una sonora bocciatura che lo devono  quanto meno indurre a delle serie riflessioni,se non altro sulle responsabilità di una sconfitta di tale portata. Nel frattempo,Cristaldi e D’Alì possono continuare a duellare da soli con le loro armi spuntate.
Al contrario,Toni Scilla ha dimostrato di essere alla guida di un gruppo coeso e motivato,e non solo nella sua Mazara dove è stato il più votato. Il deputato di Grande Sud ha saputo allargare i suoi consensi anche in provincia. La mancanza della sua rielezione non è però dovuta al meccanismo della legge elettorale,ma alla sua incapacità di  avere una visione strategica di grande respiro;la riprova è data dall’avere predisposto una lista provinciale di candidati deboli,incapaci di raccogliere consenso. Con un po’ di coraggio in più sicuramente sarebbe scattato il seggio alla lista. Molto sconcerto ha suscitato all’interno del PD l’enorme valanga di preferenze riversate a favore del deputato uscente Baldo Gucciardi, passato dai 500 voti del 2008 alle 1600 preferenze di oggi. Per lui hanno votato parte della componente della ex Margherita,ma soprattutto Vito Torrente e i suoi uomini,senza i quali il candidato di Papania non avrebbe raggiunto un risultato così eclatante. Vito Torrente, assessore provinciale nella giunta Turano,nominato in quota MPA, ha dato sfoggio,in tal modo,della sua potenza di fuoco in termini di voti; in cambio,Gucciardi e Papania gli hanno consegnato il partito a Mazara con la solenne investitura avvenuta all’apertura della campagna elettorale. Sarà lui il prossimo candidato a sindaco ?
Ancora una volta l’UDC mazarese si dimostra una greppia di voti per candidati di altre città. Quì trovano consensi non indifferenti Turano e anche Pompeo,tranne la candidata mazarese e attuale capogruppo al consiglio comunale Valeria Alestra. Ciò nonostante sono tutti felici e contenti.
Un discorso a parte va fatto per il M5S di Grillo. Chi parla di risultati a sorpresa dimostra di non avere capito niente dei malumori e della richiesta di cambiamento della gente. Il voto uscito dalle urne a favore di M5S  assume il significato politico di liberazione,di catarsi,di reazione civile e democratica contro gli eccessi di un sistema politico fuori controllo,bulimico di privilegi,di furberie e sodale con furfanti e faccendieri.
E’ la reazione della gente onesta,che non ne può più di essere tartassata,spremuta,irrisa,umiliata e calpestata nella dignità. Le immense folle che hanno riempito le piazze,durante i comizi di Grillo, erano i segnali che stava per accadere qualcosa di nuovo e di eclatante. Ed è successo.

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