Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

martedì 27 novembre 2012

La forza delle primarie.



Da oggi in poi sarà difficile tirarsi indietro. Chi vorrà candidarsi alla guida della città dovrà passare per il rito delle primarie. Sarà sempre più complicato fare accettare agli  elettori e agli iscritti ai partiti candidature imposte dall’alto o in forza di un  diritto o contrattate al di fuori della città a seguito di accordi  stipulati in camera caritatis.
 Le primarie sono lo specchio attraverso il quale si potrà finalmente osservare con trasparenza all’interno dei partiti e dei movimenti,con dibattiti che riportino i partiti a riconquistare la gente alla politica,che poi non è altro che quello di enunciare in che modo e con chi si intende amministrare,quali sono le priorità che bisogna affrontare e con quali mezzi.
 La grande attenzione dei cittadini verso le primarie del PD è anche una  richiesta di politica partecipata,una voglia di democrazia reale,non formale,che si sviluppa e trova il suo patos in piazze e sale affollate e non agitate,con linguaggi più consoni e coerenti al contesto.
 L’imprevedibilità dei risultati delle primarie renderanno difficilmente realizzabili giochi, ammiccamenti,promesse,incarichicchi e poltrone date come caparra per future alleanze sancite molto tempo prima. Questo vale per i partiti canonici.
Per chi, pur  essendo appartenuto al sistema dei partiti,da esso si allontana per procedere lungo un percorso parallelo, ma esterno, attraverso la formazione di liste civiche o mascherate come tali,le primarie possono anche essere considerate inutili. Ma che credibilità avrà agli occhi degli elettori?
Per un sindaco o un presidente  uscente  che si  autocandida per un secondo mandato senza essersi sottoposto ad un confronto politico con i suoi cittadini o con la coalizione che lo ha sostenuto,può essere sufficiente il principio dell’autoreferenzialità?
 Credo che su questo punto occorra aprire un dibattito

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dibattito perché? Io sono d'accordo e basta!
valenziano