Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

venerdì 9 gennaio 2009

Pelo e contropelo


Il 2008 se ne è andato lasciandosi dietro una scia di oscure ombre dovute ad una crisi economica le cui dimensioni ancora non sono completamente note e i cui effetti si stanno rivelando devastanti per i mercati finanziari, per le imprese, il cui processo produttivo dipende dai finanziamenti, e per l’occupazione, in impressionante calo, a causa dei massicci licenziamenti a cui le aziende sono costretti a ricorrere. Una brutta eredità per il nuovo anno che nasce in grande sofferenza. Nella nostra città la crisi è arrivata ancor prima; si tratta di una crisi strutturale che ha investito tutti i settori, dall’edilizia alla pesca, dall’artigianato all’agricoltura, dalla cantieristica al commercio. L’economia sopravvive grazie al pubblico impiego, essendosi esaurito il mito della marineria produttrice di ricchezza. La città si è impoverita nell’ingegno, nella politica e nella cultura, ma ha dato anche prova di encomiabile umanità, attraverso i suoi marinai e di grande spiritualità attraverso l’illuminata guida della Sua Chiesa, che con i suoi tre vescovi pastori la vede presente nel territorio, nelle istituzioni e nella terra d’Africa.

Appare doveroso, pertanto, stilare una pagella dei soggetti più significativi che si sono distinti, a Mazara, in positivo o in negativo, nel corso dell’anno appena passato; i giudizi sono soggettivi, devono essere presi così come sono, come espressione di un libero pensiero. Ciascun voto è seguito da un breve giudizio esplicativo.

10 e Lode _ Marineria di Mazara.

Per lo straordinario esempio di coraggio, di eroismo e di solidarietà umana dimostrato dai marinai e dai comandanti dei motopesca di Mazara del Vallo i quali, rischiando di mettere a repentaglio la propria vita , hanno salvato centinaia di persone in condizioni disperate, uomini, donne, bambini, in balìa delle acque tempestose del Mediterraneo, evitando, così, l’ ennesima tragedia dell’immigrazione. A questi uomini, umili lavoratori del mare, tutti noi, come comunità nazionale, dobbiamo essere grati e riconoscenti. Le Istituzioni e le deputazioni locali si facciano promotori di un appello al Presidente della Repubblica, Sen. Giorgio Napolitano, affinché la Marineria di Mazara del Vallo venga insignita di Medaglia D’oro al Valore Civile.

9_ Chiesa di Mazara

Rappresenta, attraverso la guida spirituale e illuminata dei suoi tre figli, vescovi e pastori, il cammino di testimonianza del Vangelo; Essa non ha cessato di dare alla nostra comunità una luce di speranza al fine di potere affrontare il futuro, seppur preoccupante, incerto e pieno di difficoltà, con serenità e soprattutto senza paura. La Chiesa di Mazara è stata e rimane esempio di spirito di servizio nei confronti dei più deboli sia nella Diocesi sia in terra D’Africa, oltre che di impegno nelle più alte istituzioni ecclesiali.

9_ Federica Cudia

Federica ha insegnato come con la volontà, la forza d’animo, il coraggio, il sacrificio e la gioia di godere interamente la pienezza della vita, si possano sconfiggere il disagio e la diversità fisica e raggiungere nello sport, ma non solo, traguardi prestigiosi in campo nazionale e internazionale.

8_ I.E.A Istituto Euro Arabo

L’unica associazione culturale di spessore che grazie all’impegno e al sacrificio encomiabile di poche persone, cerca di ridare una anima a questa città immersa nell’oblìo, attraverso la rivisitazione dei suoi figli più illustri ( sconosciuti alle nuove generazioni), i quali, con le loro opere, hanno plasmato la cultura e la storia di Mazara.

7 _ Dott. Giovanni Tumbiolo

Nel suo ruolo di presidente del COSVAP, sta cercando di dare un po’ di ordine ad un settore che era privo di progetti, era gestito in termini approssimativi e scriteriati, ed è tuttora avulso dalle dinamiche del mercato. Nonostante la crisi economica, i risultati raggiunti sotto la sua gestione appaiono molto positivi.

7 _ Tele8

L’emittente locale si è distinta per la puntualità e l’obiettività delle notizie. Sotto la moderata guida del suo direttore, si conferma sempre più la televisione più attenta al territorio, interpretandone con puntualità gli umori, evidenziandone i problemi e stimolandone le riflessioni.

7_ On. Nicola Cristaldi

Ha le qualità per restare negli annali della sua città come il politico più prestigioso. Ha tutti i requisiti per diventare il Sindaco di Mazara, non un sindaco qualunque; è intelligente, capace, colto, di fantasia raffinata, esperto e gran conoscitore della macchina burocratica e politica: ha, come suole dirsi: Le Phisique Du Role. In più, bisogna riconoscergli il merito di proporsi come candidato e non di lasciarsi candidare. Ha raggiunto tutti i traguardi che la politica può offrire. Un po’ di egocentrismo in meno non gli farebbe male. Appartiene a quella categoria “ dei più amati o dei più odiati” Non esistono le mezze misure. Rischia di lasciarsi fregare dall’ultimo arrivato.

6_ G.U. Ignazio Giacalone.

Nonostante l’età, il Commendatore e Grande Ufficiale appare indomito e si conferma, ancora una volta, gran giocoliere della politica. E’ riuscito a sparigliare le carte a colui che è ritenuto il favorito nella imminente corsa a sindaco della città, l’On .Nicola Cristaldi, facendo addirittura candidare alla stessa carica, nientemeno che il suo alter ego ed erede politico On. Toni Scilla, dello stesso partito. Un colpo da manuale e dai risvolti politici non immaginabili.

6_ Avv. Francesco Truglio

E’ l’asso piglia tutto dell’Ato TP2-Belice Ambiente; rappresenta il vero alter ego del sindaco Macaddino. Sta cercando di non fare affogare questa pachidermica struttura attraverso una gestione più funzionale, ma non sempre soddisfacente. Costa un bel po’ di soldini alla collettività, forse troppo. Ma anche i suoi emolumenti sono pingui. La sua carriera politica è legata direttamente a quella dell’attuale sindaco.

5_ On.Giulia Adamo

La “diva Giulia”, della gens di Lilibeo, viene a giocare una partita delicata in una città che è stata con Lei molto generosa in termini di consensi, ingaggiando una sfida all’ultimo sangue all’interno del P.D.L contro l’on.Cristaldi . Ruolo, peraltro, a lei congeniale. Riuscirà con i suoi fans, nel sostenere la candidatura del collega deputato On.Scilla, a vincere la battaglia per la sindacatura della città? A quale prezzo per la città?

5_ Vito Torrente

Politicamente grezzo, ma sa come raccogliere consensi. Mette nella politica la stessa passione che ha nel lavoro. La sua storia politica è altalenante, le sue alleanze estemporanee , si muove sulla scena politica con troppa disinvoltura; ciò lo rende non sempre credibile, ma il suo sostanzioso castelletto di voti potrebbe essere determinante nel far pendere la bilancia da una parte o dall’altra.

5_ On.Toni Scilla.

Deputato regionale per grazia ricevuta, è cresciuto all’ombra del suo mecenate e protettore On.Cristaldi, per poi abbandonarlo con un imprevedibile ” coupe de theatre”. Si lascia candidare a sindaco della città in contrapposizione a chi politicamente lo ha generato, dimostrando con ciò un bel po’ di presunzione e spregiudicatezza. Eticamente non ne esce bene. Con la sua candidatura, la città perde, sicuramente, un buon deputato regionale, ma non si sa se acquisterà un sindaco all’altezza delle aspettative.

5 _ Giorgio Macaddino

Il voto è una media aritmetica tra quello amministrativo e quello politico. Il giudizio limitato alla sola attività amministrativa sarebbe largamente positivo, avendo dato input a molte opere attualmente in cantiere, vedi la via Salemi, il lungomare, il mercato ittico, il complesso dell’ex asilo Corridoni etc. Tuttavia, ha deluso le aspettative dei suoi sostenitori dal punto di vista politico. La sua sindacatura è stata caratterizzata da una sindrome da” antropofagia politica” a causa della quale ha” fatto fuori” (politicamente), senza alcuna valida giustificazione, tutti i suoi alleati politici e tutti i suoi assessori, arrivandone a cambiarne almeno venti. Un record da Guinnes dei primati. Il suo percorso politico lascia perplessi per l’incoerenza dimostrata. Dai D.S alle liste civiche, dall’Udeur al PD. E’ il Re Mida al contrario della politica. Una vera delusione per la città che lo aveva eletto con un plebiscito di voti.

4_ Nicolò Asaro.

Il vicepresidente del consiglio comunale, politicamente è sempre in movimento, dando prova di fantasia nell’inventarsi partiti dai nomi fantasiosi e dalle finalità impossibili. Fautore di liste civiche usa e getta, attualmente, insieme ad altri comprimari della politica, ha dato vita alla così detta casa dei moderati. In realtà nessuno lo prende sul serio, ma è quanto basta per ritagliarsi un ruolo da protagonista nella mediocre politica locale. Compagno di ventura dell’attuale sindaco, è stato da questo abbandonato, diventandone un acerrimo avversario.

3_ Il Consiglio Comunale

Il consiglio comunale rappresenta il paradigma dell’antipolitica di questa città,il peggio del peggio, quello che la democrazia non dovrebbe essere, stravolto come è stato dalle continue surroghe e contro surroghe dei consiglieri comunali. Si è trasformato in un sottoprodotto della volontà popolare, perdendo identità politica e rappresentatività. Per quel che produce rappresenta un costo esorbitante per l’intera collettività.

2_ Le Giunte di Macaddino

Negli ultimi tempi la città si è impoverita senza che sia stato fatto qualche cosa. Il degrado ambientale con le sue innumerevoli discariche nelle periferie, il centro storico desolatamente abbandonato, la sensazione di insicurezza dei cittadini, una politica culturale assente, la mancanza di un progetto che veda i giovani come soggetti attivi, l’enorme disoccupazione giovanile, il traffico caotico e irrazionale, la mancanza di posteggi custoditi, la microcriminalità sempre più in aumento, sono alcuni degli aspetti che abbassano la qualità della vita della nostra città e che vede la politica incapace di suggerire soluzioni.

2_ P.D

E’ l’esempio di come la politica di questa città sia incapace di darsi un anima e di dotarsi di un progetto autonomo e specifico. E’ totalmente asservito a politici del tutto indifferenti alle sorti della collettività mazarese ( Sen.Papania e On.Gucciardi ) e con la sua frammentazione interna è l’emblema di ciò che è e produce la politica a Mazara.

0_ La Casbah in Festa

Qualcuno sa dire che cosa sia stata questa manifestazione, a cosa essa sia servita, quali le aspettative attese e quali i risultati ottenuti?

L.T

2 commenti:

Anonimo ha detto...

... molto chiara l'analisi politica, perfettamente riflettente la situazione, confusa e per certi versi incomprensibile, dell'amministrazione comunale di Mazara. Speriamo bene per il futuro,e non so se bisogna dal credito e fiducia a chi si "propone" o a chi viene proposto.

Luigi Tumbarello ha detto...

Tra proporsi ed essere proposto c'è una bella differenza. Il primo propone dei progetti , mentre l'altro è esecutore di progetti.
chiaro?
L.T