Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

venerdì 4 dicembre 2009

Don Sciortino all’attacco della politica


Il pubblico è attento anche se l’aula delle conferenze del Seminario vescovile presenta moltissimi vuoti. Francamente ci si attendeva una maggiore presenza di pubblico. La conferenza, aperta a tutti, non era stata adeguatamente pubblicizzata da parte degli organizzatori della manifestazione, segno che c’è molto da lavorare, da parte del vescovo Mons. Mogavero assieme ai suoi collaboratori sul piano dell’informazione.
E’ una vera e propria filippica contro il governo in carica quella di don Sciortino. L’attacco, lancia in resta, prende spunto dalla presentazione del suo libro -La famiglia Cristiana- “ Titolo non scelto da me” confessa il direttore del settimanale cattolico ,” ma impostomi per ragioni di marketing dalla Mondadori, “, la casa editrice della famiglia presidente del Consiglio, diventato il bersaglio diretto delle sue frequenti denunce. Sa fare bene la sua parte di moralizzatore e di fustigatore di costumi don Sciortino; spazia a tutto campo, dalla famiglia alla difesa della vita, dall’ etica del comportamento all’impegno in politica dei cristiani, dai fenomeni xenofobi all’immigrazione, dalla polemica sul crocifisso ai minareti, con voce pacata ma ferma, da oratore che sa quel che dice e soprattutto che sa dove vuole arrivare. Il j’accuse è indirizzato alla politica sociale, e in particolare alla politica della famiglia, di questo governo, che da priorità elettorale è stata relegata a fanalino di coda o in un ruolo marginale negli atti legislativi. “ Mentre tutti gli altri paesi hanno capito che bisogna investire nella famiglia, attraverso aiuti concreti e strutturali che abbiano come obbiettivo l’aumento delle nascite e il ringiovanimento dei loro paesi”, si accalora Don Sciortino,” in Italia si assiste ad un invecchiamento della società, ad una diminuizione delle nascite, tanto che i giovani non solo hanno paura di sposarsi, ma sono terrorizzati dal mettere al mondo dei figli.” Per meglio far comprendere la sua denuncia, richiama un immagine dell’Eneide di Virgilio: “Enea che fugge da Troia in fiamme porta l'anziano padre Anchise sulle spalle e tiene per mano il giovane figlio Ascanio. L'Enea del futuro, invece, avrà sulle spalle il peso di quattro vecchi genitori e non avrà accanto nessun figlio che gli assicurerà, un giorno, di portarlo in salvo”.E ancora:”Assistiamo, impotenti, al fallimento della famiglia. Sulla famiglia tutti i governi, di destra, di sinistra e di centro, finora hanno sempre fallito. Non hanno mai capito che è l'unico vero ammortizzatore sociale. Aiutarla serve innanzitutto allo stesso Paese”.La mancanza di una vera politica della famiglia ha minato le basi dello stesso concetto cristiano di famiglia, confondendolo e facendole perdere di significato. “Perché ,dunque, tutti i partiti si riempiono la bocca con la parola famiglia? L'Italia sembra volere fargliela pagare cara a quei genitori che fanno più figli. Oltre a punire questi loro ragazzi che, nella vita, nel lavoro e nella società, avranno meno opportunità dei loro coetanei figli unici.” Non perde l’occasione degli ultimi eventi di cronaca per denunciare alcuni provvedimenti xenofobi portati avanti da alcune amministrazioni locali vicini alla lega, dal "White Christmas" di Coccaglio, alle ronde, dai cartelloni che vietano di indossare il Burqa a Varallo, all”Ambrogino d’oro” assegnato ai vigili urbani di Milano che si sono distinti nella caccia agli immigrati clandestini. Non mancano le bordate contro il “ silenzio della chiesa “che spesso dà l’impressione di essere ostaggio della politica, o, a secondo dei punti di vista , rende ostaggio la politica”. Ma “questa Italia è ancora cristiana, quando indebolisce e svaluta la famiglia? Quando i comportamenti privati di chi è chiamato a governare sono contraddittori e in antinomia con i principi Cristiani ai quali quale essi, con fare propagandistico, si richiamano?” Rimprovera ancora la Chiesa. “Troppi i silenzi, troppa cautela, troppe omissioni sulla politica e sui politici, e questo non rende credibile il ruolo della Chiesa”. Che le denunce di don Sciortino non siano solo frutto di considerazioni politiche da parte di una chiesa più attenta ai bisogni della gente, lo conferma, dando man forte al prete giornalista, una agenzia Ansa che all’indomani pubblica un rapporto della Caritas e dalla Fondazione Responsabilità Etica, in cui si denuncia l’aumento delle famiglie a rischio di povertà “. Per loro sarà più difficile sostenere le spese ordinarie (bollette, alimenti, ecc) e aumenterà anche il rischio di non riuscire a far fronte ad eventi straordinari, a partire da quelli più banali: la rottura di un elettrodomestico, la manutenzione dell'auto. I dati evidenziano che bisogna lottare contro "situazioni di esclusione da un bene primario come la casa ai danni delle famiglie più deboli, povere, di giovani o di immigrati", commenta don Vittorio Nozza, direttore della Caritas Italiana. "E' assente una politica della casa - sottolineano dalla Caritas - e su questo devono riflettere i soggetti politici, imprenditoriali e sociali”

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