Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

domenica 14 giugno 2009

La politica del ciarpame

L’apparentamento tra la candidata del centro sinistra Vinnuccia Di Giovanni con le liste legate all’altro candidato sconfitto Toni Scilla priva la politica del suo significato più nobile e la emargina definitivamente nella categoria della politica del ciarpame. Tale apparentamento calpesta la volontà dell’elettorato e dà uno schiaffo alla stessa democrazia; esso rivela aspetti inquietanti sul piano della morale e della trasparenza politica; porta sconcerto e rabbia tra gli elettori che vedono la loro volontà offesa da torbide alleanze e intrecci limacciosi tra personaggi politicamente incompatibili tra loro. Tutti, nessuno escluso, dalla parte dell’ entourage della candidata Di Giovanni, dovranno assumersi la responsabilità politica e morale di questa discutibile operazione finalizzata a blindare interessi di parte a detrimento degli interessi generali.



4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono mazarese. Scrivo da Milano.
Leggo con sconcerto dell'apparentamento tra Scilla e Di Giovanni.Una operazione politica arrogante, schifosa, volta solamente a mettere il bastone tra le ruote di Cristaldi e ad accaparrarsi una poltrona contro ogni logica!
Mi chiedo come i dirigenti provinciali e regionali del PD possano ancora tollerare una simile PROSTITUZIONE INTELLETTUALE E POLITICA dei rappresentanti mazaresi: prima con l'MPA e poi con Scilla e le fronde ribelli del PDL.

mamma che schifo...
Da elettore di centro sinistra, se potessi votare a mazara, sarei indeciso tra votare Cristaldi e andare al mare...
Ripeto: e' uno schifo!
Se poi ho fatto bene i calcoli, così facendo, Cristaldi avrebbe un consiglio comunale in cui sarebbe in forte minoranza.

Concludo: uno schifo!

RUSESABAGINA

Anonimo ha detto...

Cristaldi paga lo scotto di non avere concluso, dopo averla iniziata alcuni anni addietro, la battaglia contro quello "strano" fenomeno che va sotto il nome di "Giammarinaro".
Qualcuno prima o poi dovrà spiegare l'onnipotenza di questo signore nel mondo della sanità (da qui l'esorbitante presenza di operatori sanitari in consiglio comunale) e non solo pur non ricoprendo ufficialmente alcuna carica politica.
Qualcuno dovrà spiegare come mai l'attuale assessore alla sanità Massimo Russo, principale artefice dell'operazione politica mazarese,non abbia avuto alcuna remora a stringere un sorprendente alleanza propio con tale Giammarinaro, un tempo suo inquisito.
Questo è il vero scandalo secondo me e di cui nessuno parla,
Occorrerebbe un sussulto d'indignazione, non dico da parte del popolo, ma dalle intellettualità più sensibile e ancora integra eticamente, a prescidere dalle convinziioni politiche e ideologiche.
Ecco, se fossi mazarese, comincerei proprio da questo. a costruire un largo fronte d'opinione trasversale per denunciare l'orrendo scempio cui si è costretti ad assistere e per certi versi a subire.
Ma, conoscendo uomini e cose di questa provincia, dubito che ciò avverrà.

Anonimo ha detto...

Ora ci si mette pure il deputato regionale Camillo Oddo, di fatto il vero dominus a mezzadria(chi è il vero padrone e chi "u sutta" poco cale stabilirlo essendo entrambi eterodiretti da ben altri personaggi)con Gucciardi del Pd trapanese.
Polemizzando attraverso la stampa con il deputato nazionale Lumia, sempre dei democratici, che stigmatizza la strana alleanza che si sta consumando a Mazara, in ns buon Camillo candidamente afferma di non avere mai contrattato con Giammarinaro e che tutto è stato fatto alla luce del sole.
Appunto, dico io.
Alla luce del sole. E sta proprio qui lo scandalo.
In verità si è ufficilizzato un rapporto che fino a ieri si teneva sottobanco vedi a Salemi e Petrosino, con le precedenti giunte, ed in altri ambienti di sottogoverno come la Belice Ambiente.

Anonimo ha detto...

Da osservatore un pò distante, quello che più mi incuriosisce è il fatto che, guardando Mazara e i personaggi su citati, si potrebbe tranquillamente cambiare casacca ad ognuno di questi, ed in fondo non si noterebbe nessun cambiamento nella linea politica, nella progettualità, nell'attenzione ad una fascia sociale piuttosto che ad un'altra, nell'attenzione alle problematiche sociali o dell'ambiente.
SI farebebro le stesse cose e si direbbero le stesse parole, ma sotto un diverso simbolo, senza grandi patemi..
A parte i fuorisciti dal PD approdati in Italia dei Valori (scelta che, forse non sarà stata vincente nell'immediato ma di sicuro segno di coerenza e serietà), ed alcune personalità che si muovono nell'area Cristaldi, mi sembra che a Mazara il quadro politico sia fatto solo di camaleontismo ed opportunismo; tutto fuorchè politica.
Le parole di sotto le scrisse Enrico Berlinguer nel 1981 e, soprattutto con riferimento a Mazara mi sembrano incredibilmente attuali...

La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell'amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell'Italia d'oggi, fa tutt'uno con l'occupazione dello stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt'uno con la guerra per bande, fa tutt'uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semmplicemente abbandonati e superati. Ecco perché dico che la questione morale è il centro del problema italiano. Ecco perché gli altri partiti possono profare d'essere forze di serio rinnovamento soltanto se aggrediscono in pieno la questione morale andando alle sue cause politiche. [...] Quel che deve interessare veramente è la sorte del paese. Se si continua in questo modo, in Italia la democrazia rischia di restringersi, non di allargarsi e svilupparsi; rischia di soffocare in una palude.

PS ma i militanti del PD sanno chi era Berlinguer???