Cartesio


Non c'è nulla interamente in nostro potere,se non i nostri pensieri.
Cartesio

venerdì 12 giugno 2009

Un apparentamento improbabile

Mancano una decina di giorni al 21 Giugno, data fissata per il ballottaggio tra i candidati Cristaldi e Di Giovanni, e tutti i giochi rimangono apparentemente aperti. Dalla parte del PDL le strategie sono state delineate; rimane incerta la posizione della coalizione di centro sinistra su una possibile apertura a qualche lista che faceva riferimento alla coalizione dello sconfitto On. Scilla. Nell’entourage della dott.ssa Di Giovanni, le posizioni non sono unanime; qualche componente del PD, pur di avere qualche probabilità di vittoria, non disdegnerebbe un eventuale apparentamento con la coalizione delle liste civiche uscite sconfitte; altri sono dell’opinione che se alleanza deve essere fatta, essa deve riguardare una o due liste, ovvero quelle direttamente riconducibili all’On.Scilla (Scilla Sindaco) e all’On. Giulia Adamo ( Le ali per Mazara). Il fine sarebbe il blocco del premio di maggioranza che non andrebbe al sindaco eletto. In questa ipotesi, un successo della Di Giovanni, sarebbe accompagnato da un centro sinistra fortemente penalizzato in termini di consiglieri comunali e le componenti fedeli ai due deputati ribelli del PDL corposamente rinvigorite. Il prezzo che l’aggregazione voluta dall’assessore Massimo Russo dovrebbe pagare sarebbe la Presidenza del Consiglio, oltre la cessione di qualche assessorato di peso in giunta. Prevarrebbe la regola del “ do ut des” tanto invisa ai paladini della trasparenza e della legalità. Inoltre, nel consiglio comunale, una siffatta maggioranza sarebbe costantemente sotto scacco e ostaggio dei consiglieri cooptati. Si renderebbe necessario un difficile gioco di alchimia, che è quello di far convivere soggetti tuttora antagonisti negli interessi, e questa atipica aggregazione non pare abbia al suo interno un Mago Merlino. Il ricorso all’apparentamento potrebbe essere una tappa obbligata per la coalizione di Vinnuccia Di Giovanni, tanto più che questa volta il fattore “opinione” sarebbe decisivo nella scelta finale dell’elettore; nel centrosinistra, infatti, sono consapevoli che la candidata “non tira “ come l’avversario. La strategia, tuttavia presenterebbe tutta la sua debolezza sul piano della politica e soprattutto su quello della credibilità. Una simile ipotesi difficilmente si potrebbe realizzare direttamente con l’on. Scilla. Egli è e rimane, nonostante tutto, un politico di appartenenza PDL, e salvo scissioni traumatiche a livello regionale, non si presterebbe ad un eventuale apparentamento; non tutti coloro che hanno condiviso il suo progetto lo seguirebbero. Lo stesso discorso vale per la lista “ Le Ali per Mazara” molto vicina all’on. Giulia Adamo. Infatti, per le europee, i responsabili della lista hanno abbandonato le indicazioni della deputata marsalese e si sono avvicinati a quelle indicate dal ministro Alfano votando La Via al posto dell’on:Cimino. Un forte segnale di rientro nei ranghi in un eventuale ballottaggio. Inoltre non è da poco conto la perdita di immagine politica e l’indebolimento delle rispettive leadership da parte degli On. Scilla e Adamo dopo la cocente sconfitta del loro progetto. Un apparentamento che si rivelerebbe, quindi, di difficile realizzazione politica. Inoltre, una tale ipotesi sarebbe percepita come un “inciucio” che l’elettorato non accetterebbe. Il “ tutti insieme purchè si vinca ad ogni costo” finirebbe per accentuare, in modo del tutto ingiustificato, la demonizzazione politica dell’altro candidato, farebbe scivolare il confronto in uno scontro dai contenuti molto più accesi rispetto alla precedente tornata elettorale, e finirebbe per esacerbare gli animi in un momento in cui sarebbe opportuno, al contrario, indirizzare tutta l’attenzione sulle proposte e sui programmi di ciascun concorrente. Più fattibile un eventuale accordo estemporaneo e personale con qualche candidato consigliere dello schieramento delle liste civiche. Ma sarebbe un accordo ininfluente, politicamente marginale e di basso profilo. “Meglio giocarsela alla pari e uscirne con dignità e in modo onorevole”, è la tesi di una altra corrente di pensiero interna al PD. Ma tutto è legato alla scelta che l’assessore Russo farà per la sua candidata. Nello schieramento del PDL, al contrario, i risultati hanno dato ragione a Cristaldi, il quale giocherà tutto sul fattore “O”. Il voto d’opinione è stato determinante nella prima fase, e farà la differenza anche nel ballottaggio. Inoltre, si intravedono spontanei segnali di resipiscenza per un ritorno di una parte dei fuoriusciti nella casa madre, una volta che questi ultimi sono rimasti orfani del loro principale punto di riferimento politico. Difficile immaginare che un patrimonio di elettori e di voti del popolo della libertà venga sperperato in battaglie perse. L’avventura, per quanto spericolata, è finita per gli amici dell’on. Scilla e dell’on. Giulia Adamo; se non tutti, almeno la maggior parte rientrerà nella casa madre, senza apparentamenti e senza condizioni: Loro sanno che dovranno affrontare un percorso purificatorio, e che il Purgatorio è stato creato per permettere la purificazione dell’anima. La partita sembra chiusa in favore di Cristaldi.

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